Tra i molti prodotti che hanno reso la professione del Bartender famosa e magica, dobbiamo conoscere uno dei primi Bitter (prodotti dal gusto amaro-agrodolce, con una forte concentrazione di alcool, a volte glicerina e decisi aromi dati da erbe, cortecce, radici, botanicals e molte altre sostanze aromatizzanti), nati come rimedi medici sono, molto probabilmente, tra i primi prodotti utilizzati nella miscelazione di cocktails, già dalla seconda metà del 1700.Dovrei parlare dei Bitters per ore, ma in questo articolo volevo farvi conoscere uno dei più antichi assieme all’Angostura… il PEYCHAUD’S BITTER.
Mr Antoine Amedie Peychaud, un immigrante creolo di Santo Domingo (ora Haiti), ha giocato un ruolo fondamentale nella storia dei Bitters (amari), ed è diventato un icona dei cocktails americani. Come un farmacista, Peychaud si dedica allo studio del potere curativo di erbe e botanicals e ben presto mette a punto un Bitter basato su una ricetta di famiglia, la quale nel 1838 iniziò a somministrare nella propria farmacia, al 437 di Royal Street nel quatiere francese di New Orleans.
Diventò molto conosciuto all’epoca per la preparazione di un Cognac speziato con l’aggiunta del suo famoso Bitter, servito in un doppio porta uova o in un Jigger, questo drink viene battezzato Coquetier [cochetiè]. Nel famoso libro “Drinks di New Orleans e come miscelarli”, Stanley Clisby Arthur azzarda “probabilmente attraverso molti assaggi dei brandy speziati di Mr. Peychaud, le lingue degli imbibers (bevitori), ormai gonfie dall’alcool farfugliano storpiando il nome Coquetier in Cocktail”.
Presto la gente incominciò a chiedere il Bitter Peychaud nelle popolari “coffee-house” (termine del 1800 per definire i locali che vendevano bevande alcoliche).
Il cocktail più famoso di New Orleans nacque al “The Sazerac Coffee House” dove, nel 1850, il proprietario Sewell Taylor aggiungeva il Peychaud esclusivamente ai Cognac Sazerac de Forge et Fils, che importava dalla Francia e vendeva in esclusiva; ben presto il drink divenne sinonimo del nome del locale e così nacque il famoso Sazerac.
Nel 1869 Thomas H.Handy acquistò il Sazerac Coffee House e poi, nel 1873 comprò i diritti esclusivi dei Bitters Peychaud. Da quel giorno la Sazerac Company distribuisce ancora questi storici Bitters, i quali, insieme a Angostura, sono uno dei pochi marchi di Bitter sopravissuti al Proibizionismo. Si dice che uno dei motivi per cui i Bitter di Peychaud non caddero in disgrazia è stato grazie ai Club privati di New Orleans, dove era, e rimane un ingrediente essenziale del Sazerac e di un altro cocktail famoso di New Orleans, il Vieux Carrè, aggiunto anche nel Seelbach Cocktail.
Sebbene venga considerato un bitter aromatico, il Peychaud non è così profondamente stagionato come Angostura, ma è più floreale con un leggero aroma di ciliegia speziatae un impetuoso aroma di anice.
Ha un colore rosso brillante che lo contraddistingue dagli altri Bitters e solo pochi dash in un cocktail possono fargli assumere il caratteristico colore rossastro che richiama una mela candita.
Potrete trovare nozioni sui Bitters e sulla produzione home-made di questi nel corso di Head Bartending e sui nostri Master in Mixology.
Jouir le Bon Vivant
(Andrea Cason)